Importante conferenza stampa a Innsbruck

Mercoledì scorso gli organizzatori delle gare di Coppa del mondo in Gardena e Alta Badia (dal 18 al 21 dicembre prossimi) hanno allestito presso il Casino di Innsbruck una grande conferenza stampa, per presentare le novità relative alle gare di velocità e di tecnica che si svolgono nelle due vallate ladine delle Dolomiti altoatesine.
La conferenza stampa ha riscosso un grande successo; l’APA (Austria Presse Agentur), l’agenzia di stampa paragonabile alla nostra ANSA che in ambito sportivo si fa sempre notare per la propria competenza, ha diffuso un lungo resoconto concentrato soprattutto sullo scontro in atto tra gli organizzatori delle gare di Coppa del mondo e la Federazione.

L’articolo, dal titolo “Altoatesini in lite con la Federazione sciistica italiana”, è stato messo a disposizione di tutte le agenzie di stampa europee. L’APA cita non solo Stefania Demetz, amministratrice delegata dell’evento gardenese, ma anche Marcello Varallo, presidente dell’Alta Badia. Ecco alcuni estratti: “Per il 2010 dovrebbe ancora andare, poi non sappiamo cosa succederà”, afferma Marcello Varallo, presidente dell’evento sciistico badiota, malgrado in teoria sia le gare veloci sulla Saslong in Gardena che le gare tecniche sulla Gran Risa in Alta Badia risultino inserite nel calendario FIS fino al 2014. “Siamo in grande conflitto con la Federazione italiana, e non sappiamo come finanzieremo le gare dal 2011 in avanti”. Gianni Morzenti, presidente della FISI, pretende infatti che dal 2011 in poi i diritti televisivi riscossi dagli organizzatori italiani di Coppa del mondo vengano girati per intero alla Federazione nazionale. “In questa maniera perderemmo in un colpo solo il 35% delle nostre entrate”, calcola Varallo, e Stefania Demetz – presidentessa dello Sci Club gardenese – rincara la dose affermando che “qui si sta minando la nostra sopravvivenza, in quanto non saremo più in grado organizzare le gare”. Quest’anno l’evento gardenese costerà 2 milioni di euro, mentre in Alta Badia la spesa sarà di 1,6 milioni.

Le località alpine orientali che organizzano eventi mondiali – Val Gardena, Alta Badia, Cortina d’Ampezzo, Tarvisio e anche Val di Fiemme (sci nordico) – avevano elaborato una proposta di compromesso che prevede la cessione del 35% dei diritti televisivi (attualmente ammonta al 30%), alla Federazione; ma la proposta finora non è stata neanche discussa.

Varallo ha apertamente minacciato il presidente Morzenti che l’Alto Adige, se costretto, proporrà un contro-candidato alle elezioni federali della prossima primavera. “Per Sestrière è tutto più facile, in quanto alle spalle hanno una grande multinazionale (FIAT, ndr) e la perdita di 500.000 euro l’anno per loro non rappresenta un problema”, spiega Varallo.

Da questo si evince come all’estero siano molto apprezzati e seguiti gli sforzi messi in atto da Val Gardena e Alta Badia, le quali – ricordiamo – fanno parte del Club five+, che riunisce i 13 organizzatori di gare di Coppa del mondo più importanti e ricchi di tradizione.