Armando Trovati, l’arte del fotografare

Le sue immagini hanno raccontato la storia dello sci mondiale. E non solo. Nella stagione 1968/1969, Armando Trovati fece il suo esordio come fotografo in Val Gardena per una prova di Coppa del Mondo di sci.

Da quel giorno non si è più fermato e anche in questa stagione ha seguito da vicino le imprese sulla Saslong degli uomini-jet. Per festeggiare questo anniversario, il comitato organizzatore Saslong Classic Club ha voluto consegnargli un mazzo di fiori. “Iniziai a girare il mondo per seguire i grandi eventi dello sport e della cronaca nel 1965 - spiega Trovati -. La mia prima volta in Val Gardena fu nella stagione 1968/1969”. E da quella volta non ne ha più saltata una. “Sono stato presente a tutte le edizioni, compreso il Mondiale del 1970. La cosa più incredibile che mi sia capitata di seguire in Val Gardena è sicuramente il famoso parallelo fra Thoeni e Stenmark, disputatosi davanti a un pubblico da stadio, con oltre 40mila spettatori. All’epoca non avevamo gli stessi obiettivi che ci sono adesso. Erano fissi e a un certo punto fui costretto a scegliere chi seguire fra Thoeni e Stenmark. Optai per il secondo e la scelta si rivelò azzeccata perché fotografai proprio il momento della sua uscita e successivamente l’esultanza di Gustav. Un’altra foto a cui sono legato è quella scattata a Dätwiller, immortalato nell’attimo in cui uscì sulle Gobbe del Cammello letteralmente con gli sci incrociati”.