La direzione pista racconta

Rainer Senoner , Horst Demetz , Zenz Runggaldier

Rainer Senoner -  Lavora con la Coppa del Mondo dal 1989 e dal 99 è direttore tecnico. La discesa per me - spiega - è pura adrenalina. Purtroppo oggi è diventata anche imprevedibile, basti pensare al tragico incidente di Val d'Isere. Da quando lavoro sulla Saslong, il momento più brutto l'ho vissuto con la caduta di Piantanida: scivolava giù e non si capiva se fosse ancora vivo. Quest'anno abbiamo sicuramente vissuto molta tensione, ma devo dire che l'applauso dei capisquadra rivolto a tutti i nostri tecnici mi ha appagato profondamente delle preoccupazioni vissute.


Horst Demetz - 32 anni, é direttore di pista dal 1999. Prima ha lavorato per dieci anni come responsabile tecnico della parte superiore della Saslong.

Già atleta di discesa libera sia come giovane, che durante il servizio militare, ha una particolare sensibilità per la regina delle discipline e per le esigenze degli atleti. Sembra nato per il lavoro che svolge ora. "Io sono responsabile del profilo del tracciato", spiega. "Per me è importante che la libera sia spettacolare, tuttavia sempre nei limiti della sicurezza."

Il suo lavoro Horst Demetz lo ha imparato dallo zio Nando, che ha determinato le modifiche negli anni del profilo. "Specialmente dopo l'annullamento della gara nel 2000, la scorsa edizione è stata un'importante prova per me". Le preoccupazioni più grosse tormentano il direttore di pista quando in autunno non viene il freddo e sulla pista non si vede nemmeno un centimetro di neve.


Zenz Runggaldier - responsabile della sicurezza, lavora sulla pista di gara dal 1969.

Gli interventi in pista - spiega - a quei tempi venivano decisi dal delegato tecnico durante la settimana di gara. Prima eravamo noi durante la preparazione a valutare eventuali modifiche. Oggi invece si è professionalizzato tutto e gli investimenti di materiali e collaboratori è aumentato vertiginosamente. La più grande soddisfazione l'ho avuta alcuni anni fa, quando dopo la caduta di un atleta tra le reti, il suo allenatore mi ha detto: "Ottimo lavoro!".