I commenti del Super G

All'arrivo Aksel Lund Svindal è molto soddisfatto. E non poteva essere altrimenti dopo aver vinto il Super G sulla Saslong. "Ho sciato bene dall’inizio  alla fine", dice. Per sapere i pareri di lui e degli altri atleti continua a leggere qui.

Aksel Lund Svindal: “Ottima gara da cima a fondo”
“Ho sciato bene dall’inizio sino alla fine. E qui bisogna andare forte sempre ed essere precisi, senza commettere errori. Le gobbe hanno reso la pista particolarmente difficile. Una volta che entri in ritardo vieni sbalzato dal dosso ed è impossibile riuscire a correggerti”.


Hudec: “Più felice di così? Impossibile!”
“Per me questo è un gran giorno, probabilmente perché sono riuscito a sciare come volevo. Ho commesso qualche errore, nella nebbia non ho spinto sul muro e ho sbagliato sulle Gobbe del Cammello. Però, nonostante questo, sono esterrefatto per essere riuscito ad essere il più veloce nel tratto finale. Non potrei essere più soddisfatto della mia prestazione”


Adrien Theaux: “Chi pensava a una pista facile si sbagliava"
“Pista e neve erano in buone condizioni, ma c’erano molte gobbe e lunghi salti. Il tracciato non era molto difficile, ma a complicarlo ci hanno pensato le gobbe e i dossi.  Chi pensava che oggi fosse facile, si è sbagliato perché non è stato così e infatti molti atleti non sono arrivati al traguardoì. Io ho sciato bene, se fossi arrivato primo sarebbe stato ovviamente meglio, ma sono felice. Mi auguro sia così anche domani. L’allenamento è stato difficile anche perché ho cercato di fare qualcosa di nuovo. Spero e penso che in gara andrà meglio.”

Kjetil Jansrud: “Bene fino al Ciaslat, poi ho perso tempo prezioso”
“Questo Super G è stato buono. Fino al Ciaslat ho sciato bene poi ho commesso un errore che mi ha portato a perdere velocità, ma sono soddisfatto. E’ un peccato chiudere al quarto posto, soprattutto se non sali sul podio per un decimo. Ma ci deve pur essere un quarto classificato. La gara ha dimostrato che se oggi si attaccava troppo alla fine si commetteva un errore importante. Oggi molti hanno rischiato e sono usciti. L’importante è che non ci siano stati infortuni”.


Romed Baumann: “Sopra ho perso un secondo”
“Nel tratto superiore della pista non ho sciato bene e già lì ho perso un secondo da Svindal. Sotto ho dato gas e ho fatto correre gli sci. Nel complesso posso ritenermi soddisfatto, anche se non capisco come abbia fatto a perdere così tanto tempo. La nebbia non ha aiutato, impedendomi di vedere la porta successiva. Forse ho scelto di seguire una linea troppo larga”.


Bode Miller: "Ho perso molto all'arrivo"
“Ho perso molto tempo tra la parte inferiore del Ciaslat e nel finale. Una volta arrivato ho capito subito che la mia prova di oggi non sarebbe stata sufficiente per salire sul podio. La pista era molto facile e per questo molti hanno rischiato tanto, troppo. Questo spiega perché ci sono state così tante uscite”.

Christof Innerhofer: “Volevo essere più aggressivo”
“Prima del via mi sentivo pronto e bello aggressivo. Sapevo, dalla gara dell’anno scorso, che alla fine anche in questo Super G avrei potuto entrare nella top 10. Nel Ciaslat sono stato tra i migliori e questo mi dà fiducia. Avrei voluto affrontare con aggressività le curve. Un problema allo scarpone mi ha frenato, privandomi di sicurezza. Ma questo risultato mi regala molta, molta soddisfazione”.


Ted Ligety: “Gara non adatta alle mie caratteristiche”
“Non è una pendenza ideale per me. Se il percorso ha queste caratteristiche, bisogna prendersi diversi rischi, soprattutto se sei piccolo e leggere come me. Mi sono fatto sorprendere in un’occasione e sono uscito. Avrei potuto riprendere la mia gara, ma avevo perso almeno sette secondi”.