I commenti della discesa
In Val Gardena Erik Guay era già salito quattro volte sul podio, ma non aveva ancora vinto. Questo fino ad oggi. Il 32enne canadese ha infatti vinto la discesa del 2013. “E’ una dolce vittoria. L’anno scorso ero andato molto vicino al successo, poi sono arrivati Nyman e Perko e mi hanno tolto la medaglia d’oro". Le interviste ai discesisti potete trovarle qui:
Erik Guay: “Mai festeggiare sulla Saslong prima che sia finita"
“E’ una dolce vittoria. Ho atteso fino all’ultimo perché si sa che in Val Gardena le cose possono cambiare improvvisamente, in un battito di ciglia. Ma sapevo comunque di aver sciato molto bene, prendendomi i rischi dove era necessario. Anche l’anno scorso ero soddisfatto della mia gara, poi sono arrivati Nyman e Perko e mi hanno tolto la medaglia d’oro. Ormai non penso tanto a quella gara, perché spesso mi sono trovato dall’altra parte, ossia a scalzare a qualche avversario dal podio. Quando capita che vinci in questa maniera allora ci pensi, altrimenti te lo dimentichi”.
Jansrud: “Soddisfatto del recupero”
“Sono sceso col pettorale n. 10 e quindi quando sono al traguardo per primo non potevo ancora essere certo della vittoria. Ho cercato di sciare molto bene nel tratto superiore, mentre sul Ciaslat sono stato troppo sulla difensiva, almeno questa è stata la mia impressione. Quando ho tagliato il traguardo e ho visto la luce “verde” ero ovviamente molto soddisfatto. Ora speriamo di dare continuità a questo risultato. Sono molto contento dei progressi fatti dopo l’infortunio e i tempi di recupero. E’ bello vedere che ho lavorato sodo e che i sacrifici pagano. Ora cerchiamo di continuare su questa strada. La collaborazione tra Canada e Norvegia negli allenamenti sta funzionando molto bene. Stiamo facendo le cose nel modo giusto e la conferma arrivano dai risultati. Ieri la Norvegia è arrivata davanti al Canada, oggi viceversa, ma avrei voluto essere più veloce di 13 centesimi”.
Clarey: “In generale è stata molto dura”
“Non sono stato sempre veloce, ma a volte andare veloce non significa per forza portare a casa un bel risultato. Qui ho fatto un podio cinque anni fa, quindi la Val Gardena è una località che mi piace. La gara è stata molto, una delle più dure che abbia mai fatto qui sulla Saslong. Salti molto lunghi, tratti del percorso belli tosti. Complessivamente è stata molto dura”.
Aksel Lund Svindal: “Ho commesso un errore all’ingresso del Ciaslat”
“Ho sbagliato l’ingresso del Ciaslat. In Val Gardena bisogna sempre fare i conti con condizioni diverse e ci vuole anche un pizzico di fortuna. Anche per questo è così difficile vincere questa discesa. Io sono comunque felice che il successo sia andato ad Erik e che nessun atleta partito con un pettorale alto sia riuscito a passargli davanti. A volte ci sta qualche sorpresa, ma non è sempre giusto”.
Bode Miller: “Quando sei in volo capisci quanto sei lontano”
“Le Gobbe del Cammello erano veramente enormi. Quando sei in aria ti accorgi di quanto sei lontano. Vedi fino al salto finale. In TV non puoi farti questa idea, ma quando sei in volo lo capisci eccome”.
Werner Heel: “Sono con i migliori”
“Ieri dopo il Super G ero arrabbiato con me stesso a causa di qualche errore di troppo e perché non ero concentrato al 100%. Al contrario, oggi posso ritenermi contento. Ho lottato con i migliori e questo mi dà fiducia per le prossime gare. A Bormio voglio sciare così, come so fare. Oggi in alcuni tratti ci sono riuscito”.
Peter Fill: "Bene sopra, sotto non ho trovato il ritmo"
“Sono soddisfatto. Nel tratto superiore posso dire di aver sciato bene, ma nella sezione centrale e nel finale ho perso il ritmo. Complessivamente si tratta di un risultato positivo perché su questa pista faccio sempre fatica. Questo mi dà fiducia per il prosieguo della stagione”.