Motore, azione… immagini sempre più spettacolari sulla Saslong!

Ciak, si gira! Discesa e Super-G stanno per arrivare in Val Gardena e tutto il mondo è pronto ad ammirare gli uomini-jet sulla Saslong. A raccontare la gara con le sue immagini spettacolari ci sarà come sempre Sandro De Manincor, il regista di Infront.

Con il suo staff conosce alla perfezione ogni centimetro della pista: d’altronde è il regista della Coppa del Mondo da 11 anni, ma è nel pianeta dello sci dal 1988, quando debuttò come operatore “sciante”. In questa edizione, non mancheranno le novità, che permetteranno ai telespettatori di sentirsi sempre più dentro la gara anche seguendola davanti alla tivù. 

“Abbiamo rinforzato la copertura al Ciaslat e oltre al “braccio” abbiamo una telecamera a spalla di raccordo, che può essere usata sia per i replay che per il live - spiega il regista trentino -. Il Ciaslat è coperto da una telecamera chiamata “high speed”, che – funzionando a una velocità molto alta di fotogrammi – permette di fare dei rallenty particolarmente dettagliati, immagini che l’occhio nudo non riuscirebbe a vedere. All’ingresso del schuss finale è stato inserito il secondo braccio, che “racconterà” in modo ancora più dinamico l’uscita dal canalone e l’entrata dell’ultimo salto. E’ questa la grande novità”.

Quante telecamere servono per coprire la Saslong?

“In totale ci sono 24 telecamere, di cui tre sono dedicate ai replay e 21 al live. E’ una dotazione di tutto rispetto per una discesa e qui in Val Gardena è stato fatto un grosso investimento proprio perché la Saslong è una delle più belle e affascinanti discese e può vantare una grande storia”.

Quest’anno in Val Gardena il panorama è molto particolare. 

“La pista è in ottime condizioni e il problema della mancanza di neve c’è solo dal punto di vista scenico. Questo ci obbliga a qualche format diverso, ma non andremo a nascondere la realtà, perché qui si scia lo stesso e il fatto che si riesca a fare una discesa libera la dice tutta”.

Quali sono i passaggi più spettacolari da riprendere? 

“I muri di Sochers, le Gobbe del Cammello, uno dei salti più belli della Coppa del Mondo, e il Ciaslat, molto tecnico e mosso”.

Sci, volley, mtb, ciclismo, vela (per fare degli esempi). Di sport ne segue parecchi. Qual è il più spettacolare?

“Sono tutti sport spettacolari, ma uno dei più impegnativi è proprio lo sci per via dell’ambiente e del clima, delle distanze e della velocità degli atleti. Le difficoltà più grandi? Riuscire a raffigurare le pendenze e la velocità. Per quanto riguarda la velocità si lavora molto sull’audio, ossia sul rumore; per la pendenza, invece, è fondamentale il posizionamento delle telecamere. Poi è molto importante la squadra. E’ molto numerosa, parliamo di 80 persone, che si muovono in perfetta sincronia, come se fosse un’orchestra. Siamo in diretta, il mondo ci guarda ed è vietato sbagliare”.

Giovedì, intanto, la seconda prova cronometrata di discesa sarà trasmessa in diretta da Eurosport.