Innerhofer è il più veloce nella seconda prova

Christof Innerhofer

Christof Innerhofer

Per Christof Innerhofer la Saslong è sempre stata una pista stregata. Mai, sinora, è riuscito ad andare a punti in Coppa del Mondo. Ma il vento sembra ormai cambiato. Già ieri il 26enne di Gais aveva dato un segnale positivo, finendo ottavo nel primo allenamento di discesa. Ma la svolta pare sia arrivata con oggi.

Innerhofer, infatti, ha fatto segnare il miglior tempo nella seconda prova cronometrata sulla Saslong: 1:57.76, sette centesimi più veloce di Michael Walchhofer, uno che sa come si vince in Val Gardena (ha colto tre vittorie: due in discesa e una in Super G), e 27 centesimi più rapido del sorprendente tedesco Andreas Sander, sceso per 64esimo e capace di scalzare dal terzo posto Bode Miller (primo sulla Saslong nel Super G del 2006).

Quinto tempo, invece, per un altro altoatesino, Werner Heel, che ieri era stato fermato mentre era in pista a causa della caduta di Mario Scheiber, sceso in pista prima di lui. Insomma, si tratterà pur sempre di un allenamento, molti hanno nascosto le carte, ma l’Italia ha dimostrato di andare forte.

Oggi Innerhofer ha dato alla concorrenza un segnale chiaro: domani, nel Super G, e sabato nella discesa, si dovrà fare attenzione anche lui. D’altronde oggi è riuscito a domare tutti i tratti difficili della Saslong, impresa non facile. Un risultato comunque inatteso per “Inner”, che non si riesce a spiegare come mai sia andato così forte, soprattutto sul Ciaslat. “E’ un vero mistero. Mi chiedo ancora come abbia fatto ad andare così forte sul Ciaslat. Quest’anno mi trovo meglio rispetto alle edizioni passate. Speriamo che le condizioni della pista rimangano le stesse fino a sabato. Basta una leggera nevicata per far cambiare la situazione”.

Probabilmente Innerhofer è andato così forte perché ama la pista ghiacciata e difficile, che non era mai stata così veloce come quest’anno. Questo lo dimostra anche il tempo registrato dall’altoatesino, che ha chiuso la sua prova in 1:57.76, tre secondi più veloce rispetto al tempo che ha permesso al canadese Manuel Osborne-Paradis di vincere la discesa nel 2009.

Il punto più critico è l’ingresso ai prati del Ciaslat. Anche il salto conclusivo è decisamente impegnativo e in questo caso la migliore impressione l’hanno fatta, oltre a Innerhofer, Heel e l’inatteso Sander, anche i “veterani” Walchhofer e Miller.

Quando le prime tre posizioni sembravano ormai decise, sul traguardo è arrivato il 21enne Sander, che - col pettorale numero 64 - è riuscito a inserirsi in terza posizione.

Heel, invece, ha accusato qualche problemino alla mano infortunata. “Mi frena ancora, però, tutto sommato è andata bene. Ho commesso due, tre errori che analizzerò questo pomeriggio”.

Sabato la discesa potrebbe decidersi per una manciata di centesimi. Si preannuncia, infatti, una gara equilibrata e il fatto che oggi ci siano i primi14 atleti in appena un secondo lo dimostra. Domani, comunque, scocca l’ora del Super G, che partirà alle 12.15. Sabato, invece, spazio alla “classica” discesa.