Super G: Svindal è di un altro pianeta, l’Italia c’è

Un trionfo. Non si può descrivere in altri modi il successo di Aksel Lund Svindal nel Super G della Val Gardena. Sulla Saslong non c’è storia, con il norvegese che infligge distacchi pesantissimi alla concorrenza e si aggiudica sul velluto la gara. Ma sul podio c’è anche molto azzurro ed il merito è di Matteo Marsaglia e Werner Heel, rispettivamente secondo e terzo, entrambi a oltre 1” di ritardo dal vincitore di giornata. Con questo piazzamento, l’altoatesino dimostra di essere tornato definitivamente ai vertici.

Prima d’oggi, si erano disputati due Super G in questa stagione di Coppa del Mondo. E chi li ha vinti? Uno Aksel Lund Svindal, l’altro Matteo Marsaglia. E proprio loro due sono stati i grandi protagonisti sulla Saslong, lottando per il primo posto. Un primo posto che il norvegese, sceso per 17°, ha strappato al romano, partito col pettorale numero 11. Svindal, sempre sul podio nelle gare veloci di questa stagione, non si è limitato a vincere, ma ha voluto stravincere questo Super G, rifilando all’azzurro un distacco di 1,12”. Nonostante la neve caduta prima e durante la gara, Svindal ha trovato la linea ideale, al contrario dei rivali, che hanno avuto problemi sui Prati del Ciaslat e sullo schuss finale.  Escludendo l’extraterrestre Svindal, il primo nella gara dei “normali” è stato Marsaglia, che ha preceduto di 0,05” il passiriano Werner Heel. E tra il 2° e il 20° (Benni Raich) della classifica, il distacco non supera neanche il secondo, a conferma di un Super G equilibrato, se non ci fosse stato un certo Svindal che ha corso praticamente da solo contro se stesso.

Grazie a questo terzo posto, l’altoatesino Werner Heel è tornato tra i big. Il passiriano, che qui in Val Gardena aveva già vinto il Super G nel 2008, aveva smarrito la forma nella passata stagione. Una forma che pare aver ritrovato nelle prime gare veloci di quest’anno. Lo aveva dimostrato con i due quinti posti nei super G d’oltreoceano, a Lake Louise e Beaver Creek, i segnali positivi erano arrivati già nelle due prove cronometrate di ieri e mercoledì, e la conferma l’abbiamo avuta oggi, con questo brillante terzo posto, ad un soffio dal secondo posto. Non saliva sul podio  da ormai due anni, Werner Heel. C’è riuscito in Val Gardena, ritrovando un risultato nella top-3 dopo quella terza piazza ottenuta nella discesa di  Kitzbühel nell’ormai lontano gennaio 2010. Il terzo italiano è il campione mondiale di Super G, Christof Innerhofer, che ha chiuso decimo su una pista a lui non congeniale, contribuendo all’ottimo risultato della squadra azzurra. Bene anche Dominik Paris, sceso in pista con un numero alto (48) e autore del 13° tempo.

Per la Norvegia, invece, oltre al successo di Svindal c’è anche il quarto posto di Kjetil Jansrud, un altro dei favoriti. Il norvegese era reduce dal miglior tempo fatto segnare ieri nella prova cronometrata di discesa. , Terzo 12 mesi or sono, questa volta si è giocato il podio con un errore sui Prati del Ciaslat.

Gara deludente, invece, per gli austriaci e gli svizzeri. L’Austria ha piazzato quattro atleti nei primi undici ma non è riuscita a salire sul podio con Matthias Mayer (6°), Kröll (7°), Puchner (9°) e Reichelt (11°). La Svizzera è riuscita a fare ancora peggio con il miglior elvetico, Silvan Zurbriggen, solo 13°.